
Oltre 50 giovani studenti dell’Istituto De Viti De Marco di Casarano hanno preso parte con entusiasmo e intelligenza all’evento “Bottom-up – ACT TO REACT”, un’esperienza di cittadinanza attiva che ha trasformato la scuola in uno spazio dinamico di confronto tra giovani, esperti e rappresentanti delle istituzioni. Guidati da noi Giovani Promotori del progetto Bottom-up, i partecipanti hanno lavorato con la metodologia del Teatro dell’Oppresso per affrontare un tema centrale per il loro futuro: lo Youth Goal n.7 – Occupazione di qualità.
Le giornate si aono aperte con attività ludiche e di team building, per poi entrare nel vivo con un laboratorio teatrale originale e coinvolgente. La sfida proposta ai gruppi era chiara e stimolante: immaginare il proprio futuro professionale a partire da un’ambientazione surreale, con l’incipit “Era una notte buia e tempestosa…”. Ogni gruppo ha dato forma a una storia ispirandosi a uno stile teatrale diverso – horror, commedia, poliziesco, romantico – per mettere in scena aspirazioni, difficoltà, opportunità e paure legate al mondo del lavoro.
Un’attività creativa, sì, ma capace di generare riflessioni profonde: abbiamo davvero gli strumenti per costruire il futuro che desideriamo? Quali ostacoli dobbiamo superare? Chi può accompagnarci in questo percorso?
Un dialogo aperto con chi decide
Fondamentale è stato il confronto diretto con stakeholder e decisori politici, che hanno partecipato attivamente al dialogo, ascoltando le istanze dei ragazzi e rispondendo alle loro domande con disponibilità e chiarezza. Tra i presenti: Gianluca Palma del Centro per l’Impiego di Casarano; Daniela Talà di ARPAL Puglia; la professionista Angela Garzia, esperta di marketing turistico e qualità; Il Vice Sindaco di Casarano Daniele Gatto. Con loro, anche docenti e giornalisti, coinvolti nella giornata per dare eco e profondità al messaggio lanciato dai giovani.
Idee e proposte per un futuro più giusto
Al termine dell’attività teatrale, i gruppi hanno condiviso con la plenaria le proprie riflessioni e proposte concrete sull’obiettivo “Occupazione di qualità”: dal potenziamento dei servizi di orientamento al lavoro, all’importanza di stage realmente formativi, fino alla necessità di investire su professioni sostenibili, innovative e inclusive. Sotto la guida della Professoressa Anna Maria Rizzo e del nostro team di Giovani Promotori, la giornata si è conclusa con la stesura collettiva di un documento di sintesi, che sarà inviato alle istituzioni locali come contributo reale e sentito da parte della nuova generazione.
“Bottom-up – ACT TO REACT” è stata una giornata di gioco, ma anche di coraggio, in cui i giovani hanno messo in campo non solo creatività e spirito critico, ma anche un forte desiderio di essere ascoltati e considerati protagonisti del cambiamento. Un esempio concreto di come la scuola possa diventare un laboratorio di democrazia, in cui si coltivano speranza, competenze e visione.
Il futuro, dopotutto, non si attende. Si costruisce. Insieme.