A Luglio, nel locale Barrio Verde nei pressi del parco Comunale di Alezio, si è tenuto il penultimo incontro del progetto Bottom Up dal nome “Bottom up – Giury Game” in cui si è affrontato il tema della partecipazione e la “Ricetta della Restanza”.
L’evento si è diviso in due parti collegate tra di loro, dove nella prima si sono discussi argomenti dal punto di vista politico, sociale, culturale e generazionale. Mentre nella seconda parte della giornata, si è dato spazio all’arte, alla cultura e alle voci di molti ragazzi e ragazze che hanno accompagnato il tutto.
Da faro dell’incontro, sono stati i giovani ragazzi e ragazze, le associazioni, gli stakeholder e politici, che insieme hanno partecipato all’incontro attivamente e hanno avuto la possibilità di scambiarsi idee ed opinioni riguardo ai due temi cardine dell’incontro.
I temi in questione sono stati “La partecipazione Giovanile e Le strategie per contrastare la fuga dei giovani nel nostro territorio”.
Per affrontare al meglio questi argomenti, si è fatto affidamento all’esperienza e all’abilità comunicativa e di aggregazione della Professoressa Anna Maria Rizzo, Docente e Vicepresidente presso i Corsi di studio Servizio Sociale e Progettazione e Gestione delle Politiche e dei Servizi Sociali.
La tecnica utilizzata dalla Professoressa Rizzo, per affrontare le due tematiche dell’incontro, è stata lo Jury Game, dove i politici ed imprenditori hanno aperto un tavolo di discussione per affrontare e cercare di trovare delle idee e soluzioni per contrastare la fuga dei giovani dal nostro territorio ed incentivare la partecipazione giovanile.
Il tutto ovviamente veniva discusso e valutato con la giuria composta da ragazzi e ragazze, che attivamente prendevano parte alla discussione, mostrando le loro perplessità e opinioni a riguardo. La giuria alla fine del tavolo di co-progettazione ha avuto la possibilità di votare se le idee fornite in precedenza fossero positive o negative, attuabili oppure no.
Il tutto poi si è spostato nella seconda parte della serata, dove le associazioni ed i ragazzi sono stati i veri protagonisti, perché si è messo in scena il teatro dell’oppresso, il coro delle mani bianche con la junior band, diversi giovani cantanti del territorio tutto accompagnato dalla Jams di Lecce.
L’affluenza all’evento è stata veramente eccezionale, i giovani e le giovani del territorio hanno risposto in maniera copiosa, non sono stati in silenzio ma hanno davvero lasciato il contributo ed il loro segno, perché la partecipazione non è un evento ma un processo che aiuta la comunità a crescere ed evolversi.
