Si dice paese che vai usanza che trovi, ma il voto non fa eccezione. Per lo meno in Europa dove tra qualche giorno si voterà per la formazione del Parlamento europeo, organo che detiene il potere legislativo e compete in materia di vigilanza e bilancio. Ma perché votare è importante? La nostra Costituzione prevede all’art. 48 il voto come esercizio del dovere civico, mentre la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea all’art. 39 cita: “Ogni cittadino dell’Unione ha il diritto di voto e di eleggibilità alle elezioni del Parlamento europeo nello Stato membro in cui risiede, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato (..)”. Nonostante le buone norme prevedano che l’impegno civico si esplichi attraverso il voto il sentimento di “impotenza politica” é un fenomeno che dilaga, soprattutto tra i più giovani, perché non si pensa agli effetti che questa banalissima ma potentissima azione produce. Il voto non è solo un modo per non delegare ad altri un nostro compito, permettendoli così di decidere per noi, votare è importante perché grazie alla nostra preferenza possiamo tracciare una linea che potrà essere proseguita da chi verrà eletto nostro rappresentate. Votare inoltre è fondamentale per tutelare la nostra Casa: la “Casa comune Europea”. Una metafora coniata da Gorbacev che rappresenta in modo elementare e chiaro l’Unione Europea, immaginata come una casa (l’Europa) composta da tanti appartamenti (gli stati membri), che cooperano per fortificare le fondamenta e rinsaldare il tetto. Nonostante ci possano essere delle incomprensioni tra vicini per poter vivere cordialmente e democraticamente il primo passo è quello di interessarsi alla manutenzione della nostra casa, e quale migliore occasione di questa se non andando a votare? Siamo giovani cittadini europei oltre che italiani e dobbiamo poter decidere le sorti della nostra casa comune.
- “BOTTOM- UP – Dibattiamoci” il racconto di Marianna Scigliuzzo
- Europa verde e sostenibile